In vendita a prezzi convenienti per la comunità universitaria

Da dicembre, disponibili i due nuovi “Vini dell’Università” prodotti dall’Azienda Agraria

Nell’ambito del progetto di agricoltura di comunità

Accanto al miele, al succo di mela, alla birra e agli ortofrutticoli stagionali, da dicembre la lista dei prodotti in vendita all’Azienda Agraria “Antonio Servadei” si amplia con i Vini dell’Università. Si tratta, in particolare, del Vino dell’Università, un Pinot grigio ottenuto da uve aziendali, e dell’Oro dei Patriarchi, ottenuto dalle varietà di viti resistenti alle malattie coltivate in Azienda.

I vini sono il frutto di un progetto più ampio di agricoltura di comunità, sviluppato dall’Azienda Agraria con il sostegno dell’Ateneo, che ridefinisce il ruolo l’Azienda stessa, affidandole, oltre allo storico scopo della sperimentazione, anche la produzione, in quantità superiori rispetto al passato, di alimenti e bevande sani, buoni e sostenibili a favore della comunità universitaria, quale comunità di autoconsumo, e quindi a prezzi molto vantaggiosi.

«Attraverso la proposta di agricoltura di comunità, l’Azienda Agraria con il suo personale – spiega il direttore, Edi Piasentier - si propone certamente di produrre un vino sano, buono e sostenibile, ma soprattutto vuole condividerlo con il personale dell’ateneo, per rafforzare la rete che collega la nostra comunità universitaria, per rinsaldare il legame tra tutti i suoi appartenenti. Tanto più in questo periodo di emergenza Covid, in cui le persone lavorano a distanza, si incontrano raramente in presenza: il video connette, lo schermo collega le persone, ma allo stesso tempo crea distanza e rende difficile la condivisione empatica. L’agricoltura per la comunità universitaria vuole essere uno strumento che contribuisce a consolidare l’identità, ad accrescere il senso di appartenenza e di solidarietà, in un periodo complicato. Uno strumento per concorrere a costruire una Uniud inclusiva».

Possibilità di acquisto

I nuovi vini, assieme ai prodotti più tradizionali, sono in vendita a Udine, presso la sede di Sant’Osvaldo dell’Azienda Agraria, in via Pozzuolo 324. Il Vino dell’Università è confezionato in bag in box da 5 litri a 10 euro, mentre l’Oro dei Patriarchi è presentato in bottiglia a 5 euro.

Per tutti quanti operano all’università di Udine vi è la possibilità di acquistare una sola bag in box a 5 euro, mentre le bottiglie sono messe in vendita a 3 euro ciascuna.
Il personale di ruolo, inoltre, può prenotare il vino online, attraverso il sito dell’Azienda Agraria: in questo modo, è possibile scegliere la giornata e il luogo per il ritiro (in Azienda, in una delle portinerie fra Rizzi, Tomadini, Kolbe, Antonini, a Gorizia o Pordenone), e il costo del vino prenotato viene direttamente trattenuto sullo stipendio del mese successivo.

Caratteristiche dei Vini dell’Università

I due nuovi vini sono ottenuti dalle uve coltivate nella sede di Udine, a Sant’Osvaldo, dell’Azienda Agraria. «Il Vino dell’Università – dice Piasentier - è un Pinot grigio di ottima qualità. L’Oro dei Patriarchi è ottenuto dalle varietà di viti resistenti alle patologie (peronospora e oidio), che si ammalano meno delle altre viti e, quindi, sono più sostenibili perché richiedono meno trattamenti».

La vinificazione è avvenuta in collaborazione con l’azienda Forchir ׀ Viticoltori in Friuli, i cui titolari, Gianfranco e Giulia Bianchini, «hanno investito – sottolinea Piasentier - la loro capacità imprenditoriale e la loro maestria di viticoltori sulle varietà resistenti. Come l’Azienda Agraria universitaria, perché questi vitigni sono stati selezionati dai ricercatori del nostro ateneo in azienda Servadei, a Sant’Osvaldo. Dal prossimo anno – conclude, annunciando, Piasentier - si aggiungeranno i vini rossi e biologici dei vitigni resistenti che abbiamo impiantato quest’anno».

I due nuovi prodotti sono stati presentati lo scorso 2 dicembre alla comunità universitaria (video dell'incontro).

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