Organizzati dal Cirf con i fondi della legge 482/99

Friulano, quattro pordenonesi ricevono l'attestato di partecipazione ai corsi dell'ateneo

Hanno partecipato dipendenti pubblici,
studenti, pensionati e professionisti

        Sono 59, di cui quattro provenienti dalla provincia di Pordenone, i corsisti che hanno ricevuto l’attestato di partecipazione alla quarta edizione dei corsi di lingua friulana organizzati dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla lingua e la cultura del Friuli (Cirf) dell’Università di Udine. I pordenonesi sono il pensionato Corrado Basso, la studentessa Elisa Basso, la geometra Rosellina Castellarin e l’uditore Nadia Cesaratto. Alle lezioni di “marilenghe” hanno partecipato dipendenti di amministrazioni pubbliche, come università e tribunale, appartenenti alle forze dell’ordine, architetti, geometri, giornalisti, ingegneri, pensionati, studenti e anche una cittadina ungherese. Due dipendenti dell’ateneo, Elisabetta Farisco e Ilde Menis, hanno conseguito l’attestato ottenendo il massimo dei voti, 100 su 100, all’esame finale. Gli iscritti iniziali erano 77. L’iniziativa è stata realizzata con i fondi della legge 482/99 sulla tutela delle minoranze linguistiche. 

        I corsi, della durata di 30 ore, gratuiti e destinati ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, sono comunque aperti a tutti gli interessati in qualità di uditori. Cinque i livelli formativi previsti: da quello per principianti assoluti a quello di specializzazione in traduzione di settore o di aggiornamento per operatori linguistici. Le lezioni si sono tenute nelle sedi dell’università a Udine e Pordenone. I corsi sono stati coordinati da Marco Sermonico e Alessandra Montico del Cirf e dall’Ufficio formazione dell’Ateneo. 

        «Anche quest’anno – ha detto la direttrice del Cirf, Piera Rizzolatti – si conferma l’impegno dell’Università a favore del friulano. L’offerta proposta dall’ateneo, articolata su vari livelli, si è distinta per la qualità dei corsi proposti alle pubbliche amministrazioni e agli esterni. In particolare, abbiamo riscontrato con soddisfazione l’attenzione di numerose categorie professionali verso i nostri corsi».

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