Presentazione lunedì 30 maggio alle 15 al Leopardi-Majorana
Nasce la nuova laurea in Filosofia e teoria delle forme
L’università di Udine apre
un nuovo corso di laurea
Verrà presentato lunedì 30 maggio alle 15 presso la biblioteca del liceo Leopardi-Majorana il nuovo corso di laurea dell’ateneo friulano che pur avendo sede a Udine, avrà un forte legame con il territorio pordenonese. Si tratta di un corso di laurea triennale e interfacoltà denominato “Filosofia e teoria delle forme” che coinvolge per ora le facoltà di Lettere e filosofia, Lingue e letterature straniere e Scienze della formazione, ma che in futuro potrà aprirsi anche a altre facoltà dell’ateneo.
«Questo corso di laurea – spiega la preside della facoltà di Lettere e filosofia, Caterina Furlan, che ha promosso l’iniziativa – corona un sogno perseguito fin dal momento della fondazione dell’università friulana. Allora mancavano le risorse per poter dare attuazione al progetto. Con il tempo molti problemi sono stati risolti e dunque finalmente siamo pronti a partire. Tuttavia il nuovo corso richiederà un inevitabile ‘rafforzamento’, che si auspica possa avvenire anche con il concorso di soggetti esterni all’università e di quanti hanno a cuore lo sviluppo degli studi filosofici».
«Il corso di laurea – dichiara Federico Vercellone, direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Udine e membro del coordinamento che ha lavorato per l’istituzione del corso di laurea triennale interfacoltà – è strutturato in tre anni ma si spera che possa avere un seguito in una laurea specialistica e si divide in tre percorsi, uno delle forme psicologiche e cognitive che prevede tra gli altri, l’insegnamento di psicologia, fisica e biologia, uno delle forme linguistiche e testuali e, infine, uno antropologico-religioso. E’ stato pensato per fornire agli studenti una formazione iniziale di filosofia classica con approfondimenti successivi in termini interdisciplinari».
«Siamo lieti – ha indicato il dirigente scolastico del liceo Leopardi-Maiorana, Sergio Chiarotto – di ospitare e promuovere la formazione del nuovo corso di laurea utile per gli studenti che possono ampliare le loro scelte, per i docenti delle superiori che hanno la possibilità di aumentare la qualità del loro insegnamento e per i cittadini che possono avere maggiori stimoli culturali». E’ bene ricordare, peraltro, che proprio a Pordenone, presso il liceo Leopardi-Majorana ha sede la sezione regionale della Società italiana di filosofia, di cui proprio Chiarotto è il presidente.
«Il corso di laurea potrà essere – ha precisato Chiarotto – un utile laboratorio per la didattica delle superiori attraverso il Centro polifunzionale dell’Università di Udine». Ma come si inseriranno nel mercato occupazionale i nuovi laureati? «Potranno insegnare nelle scuole medie superiori o all’università – ha sostenuto Vercellone, che sarà presente all’incontro di lunedì –; potranno avere un ruolo, inoltre, nell’editoria e inserirsi in ambiti produttivi. Non è forse vero, infatti, che l’Olivetti tra il suo staff annoverava il filosofo Antonio Banfi?»