Appuntamento venerdì 29 giugno a palazzo Florio
I segreti del Rinascimento padovano
Seminario di studi in ricordo di Raimondo Callegari
Dai monumenti medievali padovani alla centralità di Padova nel Rinascimento, alla fortuna dei Primitivi nel Veneto tra Otto e Novecento. Sono i temi attorno ai quali ruoterà il seminario su “Rinascimento padovano e dintorni”, in programma dalle ore 9 di venerdì 11 giugno, nella sala Florio di Palazzo Florio, in via Palladio 8, a Udine, organizzato dalla facoltà di Lettere e filosofia, il dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali e la Scuola di specializzazione in storia dell’arte dell’Ateno friulano in ricordo di Raimondo Callegari. Dottorando in Storia dell’arte presso l’Università di Udine, Callegari scomparse prematuramente il 5 novembre 1997, all’età di 31 anni, a causa di una malattia inguaribile.
In occasione del seminario sarà anche presentata la ristampa del volume “Scritti sull’arte padovana del Rinascimento” (Forum editrice), che raccoglie gli scritti legati al nucleo fondamentale dei suoi studi. Partecipano alla giornata di studi , introdotta da Stefania Mason, direttore della Scuola di specializzazione in Storia dell’arte dell’ateneo friulano, docenti e ricercatori del corso di laurea in Conservazione dei beni culturali dell’Università di Udine, compagni degli anni universitari udinesi, docenti degli atenei di Padova, Verona, Trento e dell’Università di Lille 3, rappresentanti della Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Trieste, della Soprintendenza per il polo museale di Venezia e del Centro studi antoniani di Padova.
Raimondo Callegari, nato a Piazzola sul Brenta (Padova) nel 1966, si era laureato in Conservazione dei beni culturali all’Università di Udine nel 1994, con una tesi dal titolo La pala d’altare rinascimentale a Padova (1450-1520), ottenendo la votazione di 110 e lode con la distinzione della “dignità di stampa”. Iscrittosi nel 1995 alla Scuola di specializzazione in storia dell’arte dell’Università di Firenze, nello stesso anno si era aggiudicato una borsa di studio della Fondazione Roberto Longhi e una dell’Accademia nazionale di San Luca. L’anno seguente vinse una borsa di dottorato in Storia dell’arte presso l’Università di Udine, dove frequentò i primi due anni di corso. Allievo straordinario per l’entusiasmo verso la disciplina, per il rigore del metodo, per la vastità della ricerca, ancora durante il corso degli studi aveva pubblicato numerosi saggi prestigiose riviste scientifiche italiane e straniere. Affrontò la malattia che ebbe la meglio su di lui il 5 novembre 1997, con incredibile lucidità e forza d’animo.