Ateneo e Cism uniti in un sistema integrato per la ricerca e la formazione

Siglato l'accordo fra le due istituzioni udinesi

Università e Cism - Centro Internazionale di Scienze Meccaniche di Udine, hanno dato vita ieri a un accordo che prevede forme di collaborazione rafforzate per rispondere, con un sistema integrato, alle sfide dell'internazionalizzazione e della mobilità della conoscenza scientifica. La sottoscrizione è avvenuta alla presenza del presidene del Cism, Mario Pezzetta, e del rettore dell’ateneo friulano, Alberto Felice De Toni.

Il Cism, unico fra i numerosi centri di ricerca del Friuli Venezia Giulia con sede in Friuli, è attivo dalla fine degli anni Sessanta con scuole avanzate nei campi della meccanica computazionale, robotica, meccanica dei fluidi, scienza dei materiali e dell’informatica. In quasi cinquant’anni, ha richiamato in regione decine di migliaia di ricercatori e scienziati e ha stabilito consolidate relazioni con i più prestigiosi atenei scientifici europei -e non- che ne sostengono l’attività.

«Da questi presupposti nasce oggi l’accordo con l’Università friulana, con l’obiettivo di costituire d’ora innanzi un sistema integrato tra Università e Cism che faccia di Udine un polo di attrazione ancora più forte per scienziati e ricercatori», ha dichiarato il presidente del Cism Mario Pezzetta. «Un sistema – come ha evidenziato anche il rettore De Toni - capace di portare ulteriori benefici al territorio friulano sia dal punto di vista della scienza che della ricaduta economica».

L’accordo, in totale sintonia con le ragioni fondative e la mission dell’ateneo friulano, va nella direzione di moltiplicare le conoscenze attraverso la condivisione delle competenze e la integrazione di strutture che le trasferiscono in un’ottica di filiera allungata dalla internazionalizzazione dei processi. «Con questo accordo – ha commentato professor Alfredo Soldati, referente per il Cism - il Centro Internazionale di Scienze Meccaniche potrà arrivare al livello di alcuni dei centri sceintifici più rinomati a livello internazionale, massimi poli di attrazione per la formazione di ricercatori, come il Newton Institute di Cambridge o il Lorentz Center di Leida».

L’accordo prevede, in particolaree, la possibilità di riconoscere crediti formativi universitari agli studenti magistrali e ai dottorandi nell’ambito dei corsi avanzati e delle summer school del Cism, che, a sua volta, potrà anche avviare progetti di ricerca nei campi scientifici di comune interesse con l’Università. Sarà poi formalizzata l’attività di interscambio di docenti, proposti periodicamente in modo da realizzare attività di formazione anche nei campi scientifici affini a quelli della meccanica, favorendo l’interscambio tra insegnanti di materie diverse.

«La grande opportunità che offre questo accordo - ha affermato il professor Angelo Vianello, referente universitario all’interno dell’accordo – è anche l’ampliamento degli orizzonti, da un approccio del tutto meccanico si potrà passare ad uno multidisciplinare, in cui entrano in gioco le relazioni visto che verranno coinvolti matematici, fisici, biologi e ingegneri».

Con questo accordo, come hanno sottolineato anche Pezzetta e De Toni, si valorizza così la complementarietà degli ambiti di eccellenza delle due istituzioni scientifiche, mettendoli a disposizione degli studenti, dei ricercatori, dei docenti, dei partner istituzionali e, occorre ricordarlo, anche del territorio regionale.

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