Workshop venerdì 2 e sabato 3 marzo a Udine e Lignano

Metalinguaggio della linguistica: esperti a confronto da tutta Italia

Nell’ambito del Progetto Prin coordinato a livello nazionale dall’Ateneo friulano

L’Università di Udine organizza per venerdì 2 e sabato 3 marzo un workshop dedicato al tema del metalinguaggio che si aprirà venerdì 2 marzo alle 10 in sala Florio a palazzo Florio in via Palladio 8 a Udine con la relazione di Marina Castagneto dell’Università di Vercelli sul tema “Fonosimbolismo, iconismo e reduplicazione”. L’iniziativa riunirà studiosi provenienti da tutta Italia che fanno parte delle unità operative del Progetto Prin 2009 sul tema “Metalinguaggio della linguistica. Modelli e applicazioni”, coordinato a livello nazionale dall’Ateneo Friulano. Vi partecipano i coordinatori delle unità di ricerca Lucio Melazzo dell’Università di Palermo, Salvatore Claudio Sgroi dell’Università di Catania, Maria Patrizia Bologna dell’Università di Milano e Paola Cotticelli dell’Università di Verona. Durante i lavori sono previste sessioni scientifiche dedicate alla presentazione di brevi comunicazioni da parte di giovani studiosi e di figure in formazione «in linea - precisa Vincenzo Orioles, coordinatore a livello nazionale del Progetto - con l’obiettivo dell’Ateneo di Udine di valorizzare le figure dei giovani studiosi in formazione».
 
Da venerdì pomeriggio l’incontro si sposterà nel complesso Getur in viale Centrale 29 a Lignano dove si svolgerà il previsto workshop che vuole favorire «un approfondito scambio di vedute tra tutti i soggetti coinvolti nel programma sugli obiettivi progettuali a breve e a medio termine, con particolare riguardo agli specifici compiti scientifici e operativi di ciascun gruppo di ricerca». Si tratta del primo di una serie di importanti appuntamenti scientifici «il cui obiettivo – puntualizza Orioles - è quello di favorire uno scambio tra le unità di ricerca coinvolte e, soprattutto, di dare spazio ai giovani studiosi attenti alle tematiche del metalinguaggio della linguistica in sessioni scientifiche che diventano vere e proprie palestre di confronto per i giovani attenti alle discipline linguistiche».
 
I lavori del workshop inizieranno venerdì 2 marzo alle 15 con gli indirizzi di saluto e la presentazione del Progetto da parte di Vincenzo Orioles e Raffaella Bombi dell’Università di Udine, per procedere poi con la prima sessione di comunicazioni. Interverranno Valentina Amico (Inaccusatività), Marica Brazzo (Un dispositivo terminologico in via di definizione: language reinforcement), Rossana Cannoletta (Alcune considerazioni sull'uso metalinguistico di lat. comprehendo), Loredana Coccia (Diatesi ed altro), Francesco Costantini (Alcune note terminologiche sulla terza persona), Francesco Dedè (Un’etichetta metalinguistica problematica: il termine “collettivo”) Roberto Della Mea (La retorica antica come luogo di riflessione sul linguaggio. Il concetto di metafora in Cicerone). Sabato 3 marzo alle 9 si terrà una tavola rotonda delle unità di ricerca e, a seguire, la seconda sessione di comunicazioni. Interverranno Annalisa Dentesano (Antefatti e vicende del glottonimo romaico), Elisa Fratianni (Sul costrutto della fedeltà (lealtà) linguistica), Elena Langella (Sugli obiettivi di un testimone metalinguistico antico) Giovanni Mioni (Recupero dei suffissoidi -fono/-fonia con nuove connotazioni), Tiziana Quadrio (Vicende del costrutto di forma interna), Alfredo Rizza (Definizioni di "grafema" a confronto nell’era di Unicode), Irene Tinti (Note sui nomi per la ‘sillaba’ in armeno), Paolo Vitellozzi (Considerazioni sull’uso dei verbi performativi nei rituali magici antichi).

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