Il progetto LabGEI prevede l’esposizione di una mostra interattiva, laboratori didattici per gli alunni da 3 a 13 anni e convegni per insegnanti
Avvicinare bambini e ragazzi al mondo della scienza attraverso l’esplorazione di fenomeni, esperimenti e giochi. L’università di Udine anche quest’anno apre le porte agli alunni delle scuole regionali dell’infanzia, primarie e medie con il progetto LabGEI (Laboratori di Giochi Esperimenti Idee) che prevede, dal 4 al 15 aprile, l’esposizione di una mostra interattiva con 250 esperimenti da fare e non solo da guardare, laboratori didattici, convegni a tema dedicati agli insegnanti della scuola di base. L’inaugurazione della manifestazione, organizzata nell’ambito della XXI edizione delle Giornate di diffusione culturale, si terrà lunedì 4 aprile alle 9 nell’aula 2 del polo pedagogico dell’Ateneo, in via Margreth 3 a Udine.
Sono previsti gli interventi di Daniela Beltrame, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Fvg, Roberto Molinaro, assessore regionale all’Istruzione, Alessandra Missana direttore dell’Ansas del Friuli Venezia Giulia, Veneto e Umbria, Fabio Vendruscolo, delegato del rettore per l’offerta didattica, il sindaco di Udine Furio Honsell che terrà la prolusione “L’educazione scientifica come diritto di cittadinanza”. Saranno presenti inoltre Marisa Michelini, responsabile scientifica della manifestazione, Gian Luca Foresti, preside della facoltà di Scienze della formazione, e Lorenzo Santi, direttore del Centro interdipartimentale di ricerca didattica (Cird) dell’Ateneo.
Il progetto LabGEI prevede nel corso dell’anno anche altre iniziative in collaborazione con le scuole regionali, quali laboratori, conferenze e seminari sui temi dell’innovazione didattica e dell’apprendimento scientifico. LabGEI si integra con la formazione degli insegnanti primari in ambito scientifico della facoltà di Scienze della formazione dell’università di Udine proponendo un rapporto tra la scuola e l’università che si coniuga in termini di collaborazione nella ricerca-azione. L’iniziativa è organizzata dall’Unità di ricerca in didattica della fisica (Urdf) nell’ambito del Cird e della facoltà di Scienze della formazione, e si affianca ad altri progetti di innovazione didattica in fisica promossi a livello nazionale ed europeo dall’Urdf con il Dipartimento di Chimica, fisica e ambiente dell’Ateneo.