Promuovere i musei e gli archivi aziendali del Friuli Venezia Giulia. È questo l’obiettivo del convegno “Musei e archivi aziendali” che si terrà martedì 30 novembre alle 14 presso l’Auditorium Allianz, in Largo Irneri 1, a Trieste. L’incontro, organizzato dal Laboratorio di ricerca economica e manageriale (Larem) dell’università di Udine, si propone di valorizzare il patrimonio culturale delle imprese regionali, anche in un’ottica di marketing territoriale. L’iniziativa presenterà già una prima rassegna delle aziende regionali che hanno intrapreso un percorso di conservazione del proprio patrimonio archivistico – museale. Inoltre saranno analizzate possibili iniziative utili a continuare il percorso di mappatura e promozione dei musei d’impresa. L’evento è patrocinato da Confindustria FVG, dall’associazione Museimpresa e da Italia Nostra.
L’iniziativa sarà presentata da Mauro Pascolini, direttore del Centro polifunzionale dell’ateneo friulano a Gorizia, Arianna Bellan, vice presidente di Confindustria regionale, e Antonella Caroli, consigliere di Italia Nostra.
Silvia Nicolis, per conto di Museimpresa, tratteggerà le linee di fondo del dibattito in materia di musei aziendali in Italia, mentre l’assessore alla Cultura della Provincia di Udine Elena Lizzi lo declinerà del contesto regionale. Prima della presentazione della ricerca del Larem, Pietro Pittaro, Paola Benes, Barbara Dolenc e Gianna Ganis esporranno le esperienze in tema di patrimonio archivistico-museale dei Vigneti Pittaro, dei cantieri di Monfalcone, di Illycaffè e di Solari. Concluderà l’incontro una tavola rotonda sul futuro dei musei d’impresa, coordinata dall’assessore regionale alla Cultura Elio De Anna, e dalla responsabile della rete museale della Provincia di Udine, Valentina Piccinno.
«E’ motivo di soddisfazione che il lavoro di analisi del Larem sia portato a conoscenza del pubblico. Con questa ricerca – ha commentato il curatore, Luca Brusati – abbiamo voluto dare visibilità alle testimonianze di storia che le imprese della regione hanno deciso di salvaguardare nel tempo. La nostra indagine tuttavia prosegue, poiché vogliamo offrire alle istituzioni una visione il più possibile completa di quanto il territorio regionale può offrire in termini di musei e archivi aziendali».
Per Lizzi «il lavoro svolto dall’ateneo friulano è un passo importante verso l’esplorazione di una realtà variegata e meritevole di attenzione come quella dei musei d’impresa. Intendiamo proseguire insieme questo percorso, in modo che l’università venga incontro ancora una volta alle esigenze del territorio, valorizzando un patrimonio spesso ancora poco conosciuto».