Relatori al corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali nell’ambito del progetto Erasmus
Proseguono con successo a Pordenone, nell’ambito del progetto Erasmus, gli scambi internazionali che coinvolgono docenti universitari con l’obiettivo di confrontare metodi didattici e ampliare l’offerta formativa per gli studenti. In particolare, in questo periodo sono ospiti del corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali dell’ateneo di Udine a Pordenone quattro tra i maggiori esperti di nuove tecnologie provenienti da atenei di Germania, Inghilterra, Finlandia e Norvegia. Gli incontri, aperti al pubblico, si tengono nel Centro polifunzionale dell’Università di Udine a Pordenone in via Prasecco 3/a. Giovedì 29 aprile dalle 14 alle 18 parlerà Merete Lie dell’Università di Scienza e tecnologia di Trondheim (Norvegia), uno tra i più importanti centri europei per il software open source e per l’ingegneria del software.
«L’iniziativa - sottolinea la presidente del corso di laurea Leopoldina Fortunati - rientra nelle numerose attività organizzate a Pordenone improntate a sviluppare la mission dell’Ateneo, che vede nell’internazionalizzazione uno dei suoi obiettivi prioritari. Lo scenario al quale devono guardare i nostri studenti, infatti, non è più soltanto quello locale, ma europeo e mondiale». Lunedì 3 e mercoledì 5 maggio dalle 14 alle 18sarà la volta di Lives Gies della Keele University (Regno Unito), esperta del rapporto tra legge e nuove tecnologie. Lunedì 10 e mercoledì 12 maggio interverrà Joachim Hoeflich dell’Università di Erfurt (Germania), tra i maggiori studiosi in Europa di comunicazione mobile che porterà con sé una rappresentanza di studenti e dottorandi. Da ricordare, infine, Sakari Taipale, del dipartimento di Scienze sociali e filosofia dell’Università di Jyväskylä (Finlandia), che ha aperto il ciclo di incontri a metà aprile.
Il corso di laurea pordenonese, «innovativo sul piano tecnologico e unico in Italia per finalità e contenuti - aggiunge Gian Luca Foresti, direttore del Centro Polifunzionale di Pordenone e preside della facoltà di Scienze della formazione -, vuole essere un punto di riferimento per le aziende del tessuto imprenditoriale locale e non solo. Approfondire realtà molto diverse dalle nostre, come hanno consentito di fare le lezioni di Sakari Taipale con un confronto tra cultura e nuove tecnologie finlandesi e italiane, è un modo per arricchire il bagaglio di conoscenze dei nostri studenti in vista dell’ingresso nel mondo del lavoro».