L’Università di Udine e Insiel Spa entrano in EuroSDR

L’Università di Udine e Insiel Spa parteciperanno ciascuno con un proprio membro, in qualità, rispettivamente, di primo delegato e osservatore, alle attività di EuroSDR (European Spatial Data Research Network), l'organizzazione europea no profit, istituita per promuovere la collaborazione fra le agenzie nazionali cartografiche, catastali, gli istituti di ricerca e le università nei settori della ricerca applicata relativamente alla produzione, gestione e diffusione del dato spaziale. L’iniziativa, promossa grazie all’attività del prof. Fabio Crosilla dell’Università degli Studi di Udine, che ha ricevuto l’offerta di rappresentare l’Italia presso il consorzio Europeo, consentirà ad Insiel Spa di essere osservatore esterno.
 
“Il Centro Interdipartimentale Cartesio dell’Università di Udine – sottolinea il direttore Fabio Crosilla - grazie ad un progetto Interreg concluso di recente, ha avuto modo di porsi all’attenzione nel contesto europeo per la proposta di un innovativo metodo di ricomposizione della cartografia catastale, che consente un’ottima corrispondenza con le altre basi cartografiche e garantisce un’armonizzazione con la cartografia catastale della Slovenia”.
 
Tali attività rientrano a pieno titolo fra quelle promosse dai membri di EuroSDR. Infatti, “i membri di EuroSDR – prosegue Crosilla – corrispondono ad organismi che rappresentano la produzione nazionale dell’Informazione geografica e della ricerca condotta in Europa con diciassette Paesi attualmente rappresentati. I risultati della ricerca sono al servizio della Comunità Geoinformatica Europea e indirizzano l’intera catena di produzione del dato spaziale”.
 
“Grazie alla stipula della convenzione con l’Università di Udine – commenta il presidente di Insiel Spa, Valter Santarossa – l’azienda ottiene l’opportunità di partecipare agli incontri di lavoro, ai progetti di ricerca europei e alle attività di EuroSDR che si estrinsecano attraverso la collaborazione fra i suoi Stati membri nei progetti di ricerca applicata, nell'organizzazione di workshops, nella pubblicazione di una serie ufficiale di rapporti, nel promuovere una serie annuale di corsi di approfondimento a distanza”.
 
Santarossa evidenzia, inoltre, come uno dei settori dell’ICT che si è maggiormente sviluppato negli ultimi anni è proprio quello dei Sistemi Informativi Territoriali, o GIS (Geographic Information System). Tali sistemi, il cui scopo è la gestione ed elaborazione di basi cartografiche e tematiche digitali, trovano applicazione in molteplici contesti: da quello catastale a quello relativo alla pianificazione urbanistica, dalla logistica alla protezione civile fino al turismo ed in generale in tutti i campi in cui sia necessario localizzare sul territorio ed analizzare, anche in modo incrociato, informazioni relative ad oggetti, eventi e fenomeni di rilevanza geografica, naturali o antropici.
 
“Partecipando alle iniziative di EuroSDR, - prosegue il presidente di Insiel – la società ha l’opportunità, quindi, di venire a conoscenza di iniziative nel campo dei dati geo-referenziati, conoscere le policy adottate a livello europeo e le direttive della commissione europea, partecipare a progetti cooperativi a livello europeo con possibilità di selezionare i partner all’interno del consorzio EuroSDR”.
 
Insiel, tramite un’unità operativa dedicata, collabora da anni con l’Università di Udine nel settore specifico e supporta la Regione Friuli Venezia Giulia e gli enti del territorio realizzando soluzioni e servizi per la gestione ed elaborazione di basi informative geografiche integrate nell’ambito delle amministrazioni. Tali sistemi agevolano gli operatori nello svolgimento delle proprie attività ordinarie e forniscono al contempo basi di supporto decisionale per il governo del territorio a livello strategico e politico.
 
FONTE: COMUNICATO STAMPA INSIEL  

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