Workshop organizzato dall’Ateneo con lo psichiatra Galvano Pizzol, don De Nadai e Andrea Bellavite della Comunità Arcobaleno
Sensibilizzare gli studenti, i giovani, le comunità di volontariato e tutta la cittadinanza al delicato tema del disagio mentale, nell’ottica di una comunicazione maggiormente efficace. È l’obiettivo del workshop “Relazioni d’aiuto, solidarietà e cittadinanza terapeutica”, organizzato dal laboratorio Relazioni, Organizzazione e Comunicazione (Roc) dell’università di Udine a Gorizia che si terrà martedì 23 marzo alle 13 nell’aula P di palazzo Alvarez in via Diaz 5 a Gorizia. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, sarà moderato da Renata Kodilja, docente di Psicologia sociale all’università di Udine, e prevede gli interventi del teologo Andrea Bellavite e don Alberto De Nadai, rispettivamente direttore e responsabile della Comunità Arcobaleno di Gorizia, e del sociologo, psicologo e psichiatra Galvano Pizzol.
Il workshop «si pone l’obiettivo – spiega Kodilja - di sensibilizzare gli studenti e la comunità a temi particolarmente delicati e soprattutto di far comprendere la necessità e la forza della comunicazione nell’ambito della solidarietà e del volontariato». Coniugando esempi pratici con scenari tecnico-psichiatrici «si cercherà di fare un primo passo per creare una collaborazione proficua tra l’ambiente delle Relazioni pubbliche e quello dei volontari per dar vita a relazioni d’aiuto efficienti e durature. In un Paese dove su 8 milioni di adolescenti il 20% è a rischio psicosociale – conclude Kodilja -, come attestano numerose ricerche epidemiologiche, sembra doveroso affiancare agli interventi degli specialisti supporti comunicativi volti a sensibilizzare la popolazione a tale tipo di realtà».