Convegno internazionale dal 10 al 12 dicembre a Udine

Le Alpi Carniche e Giulie dalla preistoria al medioevo: storia, archeologia, territorio

Vita, relazioni, economia, insediamenti e vie di comunicazione delle popolazioni dei versanti italiano, austriaco e sloveno delle Alpi Orientali

Il ruolo svolto dalle Alpi Carniche e Giulie nella vita delle popolazioni dei versanti italiano, austriaco e sloveno dalla preistoria al medioevo saranno al centro del convegno internazionale“Le aree montane come frontiere e/o come spazi di interazione e connettività” che si terrà a Udine da giovedì 10 a sabato 12 dicembre. L’incontro è organizzato dal dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell’ateneo friulano e dal Centro udinese di studi sulle di frontiera tra età romana e medioevale. Parteciperanno una cinquantina di storici, archeologi e naturalisti austriaci, croati, italiani e sloveni.
 
Presenteranno le loro più recenti ricerche interdisciplinari sulle risorse locali, le vie di comunicazione, le forme di insediamento e di gestione del territorio e le relazioni tra le differenti componenti etniche e amministrative. In particolare, gli studiosi focalizzeranno il confronto tra le dinamiche rilevabili tra gli opposti versanti e tra questi e le aree di pianura nel periodo che va dalla protostoria al medioevo.
 
I lavori del convegno si apriranno giovedì 10, alle 9, nella sala del Tiepolo, a palazzo Caiselli, dove proseguiranno anche il giorno successivo. Sabato 12 dicembre al mattino (inizio alle 9) il convegno continuerà nella sala convegni di palazzo Antonini e si concluderà, nel pomeriggio (dalle 14.30), nel Salone del Parlamento del Castello di Udine.
 
«Il convegno – spiega il coordinatore, Stefano Magnani, docente di Storia romana all’ateneo udinese – intende fornire un contributo agli studi e allo sviluppo di progetti e ricerche comuni tra gli studiosi e gli enti di quei paesi che nelle Alpi hanno oggi il loro spazio comune».

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