Presentazione venerdì 11 dicembre in Azienda agraria universitaria

"X-farm", ecco il simulatore per le aziende agro-energetico-zootecniche

Valuterà scelte strategiche a livello aziendale e territoriale, simulando costi, efficienza energetica e impatto ambientale

Si chiama X-farm il progetto dell’università di Udine per la realizzazione di un sistema informatico, ora in fase di prototipo, che, simulando aspetti produttivi, economici, energetici e di impatto sull’ambiente, è in grado di valutare in termini di costi, efficienza energetica e impatto ambientale le produzioni delle aziende agro-energetico-zootecniche. X-farm nella sua versione finale sarà in grado di fornire anche informazioni per lo sviluppo strategico delle filiere agro energetiche della regione. Il progetto sarà presentato nell’incontro, realizzato nell’ambito della LR 26/2005 di promozione e sostegno della ricerca, “Filiere agroenergetiche in FVG: sostenibilità economica, energetica e ambientale a livello aziendale e territoriale” di venerdì 11 dicembre dalle 9 nell’Azienda agraria universitaria “Servadei” dell’ateneo di Udine, in via Pozzuolo 324 a Udine, che si chiuderà in mattinata con una tavola rotonda e discussione pubblica con le Associazioni di categoria – Coldiretti, Confagricoltura e Cia – e la Regione FVG.
 
«Scopo dell’incontro – anticipa Francesco Danuso, della facoltà di Agraria dell’università di Udine e responsabile scientifico del progetto - è mettere in contatto i ricercatori dell’ateneo friulano coinvolti nel progetto con gli stakeholder privati e pubblici delle filiere agro-energetiche in FVG, al fine di stimolare un dibattito dal quale fare emergere istanze, problemi, esigenze e urgenze che possano orientare correttamente lo sviluppo del sistema informatico decisionale X-farm».
 
Obiettivo di X-farm è «impiegare le conoscenze sul sistema agricolo per la valutazione delle scelte strategiche a livello aziendale e territoriale – afferma Danuso -, per rispondere ad una situazione economica come quella attuale caratterizzata da grande rapidità di cambiamento e da incertezza climatica, produttiva, politica e di mercato con la quale imprenditori agricoli e amministratori del territorio rurale si devono confrontare. Le decisioni strategiche aziendali e territoriali impongono tuttavia tempi lunghi, sia per produrre i risultati voluti, sia per verificarne i cambiamenti, sia per rimediare a eventuali errori di governo dell’agroecosistema».
 
X-farm, già disponibile nella versione preliminare, implementato in linguaggio SEMoLa, permette di impostare rotazioni pluriennali per i diversi appezzamenti dell’azienda. «Il modello – dice Danuso – è in grado di rappresentare le rese colturali, i prodotti dell’allevamento zootecnico e la produzione di energia. Tiene conto delle condizioni meteorologiche, delle caratteristiche e delle dinamiche del terreno, della tecnica agronomica e dei problemi di gestione delle risorse aziendali come manodopera e macchine. Le produzioni aziendali vengono considerate in termini di costi economici, efficienza energetica ed emissione di nitrati e gas ad effetto serra».
 

Il sistema decisionale X-farm comprende il modello del sistema colturale CSS (Cropping System Simulator), sviluppato presso l’università di Udine, in grado di simulare sviluppo e produzione delle colture in relazione a clima, terreno e tecnica agronomica. Nella realizzazione di X-farm sono impegnati ricercatori dei dipartimenti di Scienze agrarie e ambientali e di Biologia ed economia agroindustriale e tecnici dell’Azienda agraria universitaria “Servadei” e dell’Ersa.

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