Grazie alla convenzione tra Ateneo friulano e A.Re.Ra.N. FVG
Studio sul lavoro pubblico nelle Regioni e nelle Autonomie locali tra federalismo e “riforma Brunetta”
Le riforme del Paese in senso federale e le recentissime novità relative al pubblico impiego avviate dalla cosiddetta “riforma Brunetta” divengono oggetto di studio “in tempo reale” all’Università di Udine, grazie alla convenzione tra l’Ateneo e l’Agenzia regionale per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni del Comparto unico del Friuli Venezia Giulia (Areran). L’Agenzia, infatti, ha finanziato un assegno di ricerca pluriennale finalizzato alla realizzazione di uno studio dedicato a “Il lavoro pubblico locale alla prova dei processi di riforma in fieri a livello nazionale e regionale”. La ricerca sarà condotta da Anna Zilli con la supervisione scientifica di Marina Brollo, ordinario di diritto del lavoro, vicepreside della facoltà di Economia e direttore del dipartimento di Scienze giuridiche dell’università di Udine.
«La ricerca - sottolinea Brollo - tocca un tema di scottante attualità, e potrà fornire un importante contributo all’analisi e all’attuazione a livello regionale dei contenuti delle riforme nazionali sul lavoro pubblico locale». I risultati dello studio «potranno costituire – aggiunge Brollo - uno strumento utile anche al di fuori della comunità scientifica, in un’ottica di sempre maggior integrazione tra l’Università e le istanze del territorio». Per questo, «un particolare ringraziamento – conclude Brollo – va all’Areran, istituzione non nuova dal punto di vista del sostegno della ricerca, basti ricordare le borse di studio messe a disposizione dall’ente in passato».
«La scelta di supportare un assegno di ricerca – spiega il presidente dell’Areran, Giuseppe Mareschi - ci consente di interagire con un’istituzione di qualità quale è l’Ateneo friulano, di acquisire e capitalizzare un patrimonio di conoscenze e metterlo al servizio della collettività. Infatti, attraverso la collaborazione con l’assegnista di ricerca, intendiamo fornire anche un valido supporto alle pubbliche amministrazioni del Comparto unico del pubblico impiego regionale e locale in questa nuova e difficile transizione verso nuovi modelli organizzativi e di lavoro».