Dal 27 al 31 luglio a Udine 40 studenti da 16 regioni

L’Ateneo si candida a sede nazionale permanente della Scuola estiva di fisica

La proposta avanzata oggi dal rettore Compagno in occasione dell’inaugurazione della Scuola, unica in Italia

L’università di Udine si candida a diventare sede nazionale permanente della Scuola estiva di fisica moderna. È questa la proposta lanciata oggi al ministero dell’Università dal rettore dell’ateneo friulano, Cristiana Compagno, e dalla coordinatrice della Scuola, Marisa Michelini, in occasione dell’inaugurazione dell’iniziativa, alla presenza del dirigente scolastico Speranzina Ferraro della Direzione generale per lo studente del Miur. Giunta alla seconda edizione, la Scuola estiva di fisica moderna, organizzata dall’Unità di ricerca in didattica della fisica del dipartimento di Fisica dell’ateneo friulano, è unica in Italia e ospita giovani provenienti, quest’anno, da 16 regioni.
 
«Questa Scuola – ha sottolineato Compagno – ha un altissimo valore formativo ed è il risultato di uno sforzo sistemico tra numerosi partner. L’obiettivo del nostro ateneo è diventarne sede permanente e, così, punto di riferimento a livello nazionale, fornendo ai giovani proposte formative valide e uniche nel panorama nazionale». «Dopo la prima esperienza positiva di due anni fa – ha sottolineato con soddisfazione Marisa Michelini – l’organizzazione di questa iniziativa è stata affidata e riconfermata al nostro ateneo». La Scuola rientra fra le attività del progetto IDIFO2 (Innovazione didattica in fisica e orientamento), che coinvolge 15 Atenei a livello nazionale e vede l’università di Udine come capofila nell’ambito del coordinamento per la fisica del progetto “Lauree Scientifiche”, promosso e finanziato dal Miur.
 
Per partecipare all’iniziativa, sono giunte quest’anno quasi 300 domande. I ragazzi selezionati dalle classi quarte e quinte delle scuole superiori di tutta Italia sono 40 e, dal 27 al 31 luglio nel polo scientifico dei Rizzi, saranno impegnati in attività che vanno dai seminari sulle frontiere della ricerca in fisica e in matematica all’elaborazione di modelli fisici al computer, dall’esplorazione dei fenomeni di polarizzazione della luce e di superconduttività all’analisi delle proprietà dei solidi. I ragazzi, in particolare, provengono da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto.
 
Per venire incontro all’elevato numero di domande di partecipazione pervenute, «grazie all’intervento dell’Erdisu di Udine, che ospiterà i partecipanti alla Scuola – aggiunge Michelini -, è stato possibile accettare 10 studenti in più rispetto alle previsioni». Per la realizzazione della Scuola «un particolare ringraziamento – conclude Michelini – va, tra i diversi sostenitori, alla Fondazione Crup, al Progetto Mosem, alla Scuola Superiore dell’università di Udine, all’università di Trieste, al Centro Democritos, all’Area di Ricerca Science Park».
 
All’inaugurazione sono intervenuti anche il coordinatore delle attività della Scuola, Lorenzo Santi, il presidente e il direttore dell’Erdisu di Udine, Adriano Ioan e Magda Uliana, il direttore della Scuola Superiore dell’università di Udine Livio, Clemente Piccinini. Il programma dettagliato è consultabile on line all’indirizzo http://agenda.fisica.uniud.it/difa/conferenceDisplay.py?confId=45

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