Presentazione il 30 maggio all’Istituto Gervasutta di Udine

Soccorso sanitario ai disabili, progetto per servizi informatici avanzati

Condotto dal Laboratorio di interazione uomo-macchina dell’Ateneo

In collaborazione con Centrale operativa 118-Elisoccorso regionale, Istituto Gervasutta e Consulta regionale Associazioni dei disabili

Un sistema informatico di supporto alla centrale operativa del pronto soccorso che, al momento della ricezione della chiamata d’urgenza al 118, mette in atto una procedura d’intervento personalizzata basata sulle caratteristiche individuali del disabile da soccorrere. E ancora, un sistema di addestramento degli operatori del 118 mediante simulazioni virtuali degli scenari di soccorso al disabile che permetta agli operatori di familiarizzare con alcune situazioni che incontreranno nelle reali missioni di soccorso.
 
Sono i risultati del primo anno di lavoro, tradotti in altrettanti prototipi sperimentali, di un progetto triennale coordinato dal Laboratorio di Interazione Uomo-macchina dell’Università di Udine cofinanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Obiettivo, studiare e realizzare strumenti per migliorare il servizio sanitario di emergenza agli utenti affetti da condizioni di disabilità motoria, sensoriale e cognitiva attraverso l’uso di tecnologie informatiche. Alla realizzazione del progetto partecipano la Centrale operativa del 118 di Udine-Elisoccorso regionale, l’Istituto di Medicina fisica e riabilitazione “Gervasutta” di Udine e la Consulta regionale Associazioni dei disabili del Friuli Venezia Giulia.
 
«In questo primo anno – spiega il direttore del Laboratorio di Interazione Uomo-macchina, Luca Chittaro – abbiamo risolo le principali problematiche informatiche del progetto. Nei prossimi due anni lavoreremo a stretto contatto in con i partner dell’iniziativa per eseguire la sperimentazione sul campo e introdurre le funzionalità aggiuntive necessarie a rendere operativi i software»
 
Il progetto, denominato “Servizi avanzati per il soccorso sanitario al disabile basati su tecnologie ICT interattive”, e i primi risultati ottenuti saranno presentati sabato 30 maggio alle 10 presso l’Istituto di medicina fisica e riabilitazione “Gervasutta”, in via Gervasutta 48 a Udine. L’iniziativa sarà illustrata dal direttore dell’Elisoccorso regionale del Friuli Venezia Giulia e della Centrale operativa del 118 di Udine, Elio Carchietti, e dal direttore del Laboratorio di Interazione Uomo-macchina dell’ateneo friulano, Luca Chittaro. Interverranno inoltre il direttore dell’Unità spinale del “Gervasutta”, Agostino Zampa; il vicepresidente della Consulta regionale Associazioni dei disabili del Friuli Venezia Giulia, Vincenzo Zoccano, e i rappresentanti delle diverse associazioni dei disabili. Per ulteriori informazioni: http://hcilab.uniud.it/soccorsodisabili/
 
Il primo prototipo realizzato dagli informatici dell’ateneo friulano è una applicazione web chiamata Presydium (Personalized emergency system for disabled humans) che fornisce tre servizi.
Un portale web.Permette l’accesso ai medici (di base o specialisti), ai disabili e ai loro familiari, ai dati memorizzati dei profili individuali dei disabili, consentendo l’aggiornamento dei dati nel caso le condizioni degli utenti cambino. L’accesso al sistema è facilitato grazie all’autenticazione mediante la Carta regionale dei servizi e il relativo lettore fornito gratuitamente dalla Regione.
Un servizio web per il reperimento dei profili informatizzati.Fornisce un servizio che consente agli operatori telefonici del 118 di identificare automaticamente il disabile mediante il riconoscimento del numero dell’utenza da cui è partita la chiamata d’emergenza. Oppure, di reperire in modo semplice e veloce il profilo informatizzato della persona disabile coinvolta nella richiesta di soccorso. L’operatore telefonico può così associare il profilo utente memorizzato del disabile a un equipaggio di soccorso permettendo a medici e infermieri di ottenere le linee guida operative di intervento sui propri dispositivi mobili.
Un servizio web per la generazione automatica delle linee guida operative. Consente agli operatori del soccorso di visualizzare le linee guida operative su un dispositivo mobile durante il tragitto verso il luogo di soccorso. Per testarlo è stata messa a punto una prima applicazione basata sul sistema operativo Windows Mobile. 
 
Il secondo prototipo è un sistema didattico, chiamato Emsave (Emergency medical services for the disabled virtual environment) che sfrutta scenari in realtà virtuale nell’addestramento di infermieri allo svolgimento degli interventi d’emergenza su utenti disabili. Le simulazioni si svolgono all’interno di un ambiente virtuale che l’utente può esplorare liberamente. A seconda del livello di difficoltà gli operatori possono scegliere le azioni, anche errate, da compiere. La simulazione include gli effetti sul paziente delle azioni intraprese.

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