È dedicato a “Il vino fra storia e salute” il primo convegno di primavera del progetto “Dioniso”, il centro di ricerca applicata interdisciplinare e intersettoriale in enologia dell’università di Udine, cui aderiscono docenti, esperti, imprenditori, amministrazioni e organizzazioni del settore. Organizzato dal Centro interdiparimentale per la formazione e la ricerca ambientale (Cifra) dell’ateneo friulano e dall’associazione dai Liberi ingegneri impiantisti industriali associati (Liiia), l’appuntamento è per domani, giovedì 16 aprile alle 16 presso la sede dell’università di Udine a Cormòns (Go), in via San Giovanni 79.
Modererà l’incontro l’assessore all’Istruzione della provincia di Gorizia, Maurizio Salomoni. Apriranno i lavori Roberto Zironi, docente di Scienze e tecnologie alimentari, e Gioacchino Nardin, docente di Impiantistica industriale, promotori e ideatori del progetto “Dioniso”. Nardin, in particolare, si soffermerà sugli obiettivi e il programma del progetto, che, giunto al terzo anno di attività, intende contribuire a far divenire il Friuli una delle massime realtà dal punto di vista tecnico, scientifico e divulgativo in campo enologico.
Alle 16.30 Marialuisa Cecere, storica dell’alimentazione dell’Accademica Jaufré Rudel di Gradisca d’Isonzo, parlerà de Il vino fra mito e realtà”. Seguirà una “Breve storia del vino fra scienza e salute” a cura di Fabio Cavalli, dell’Accademica Jaufré Rudel e docente di Storia della medicina antica e medievale all’ateneo giuliano, e di Mirella della Valle, dell’azienda agricola Castelvecchio di Sagrado. Alle 17.30 il tema “Vino e salute: un difficile equilibrio” sarà affrontato da Maria Parpinel, dell’ateneo di Udine. Alle 18 sono previsti il dibattito finale e le conclusioni.