Appuntamento giovedì 16 aprile al polo scientifico dei Rizzi

Tutela dell'ambiente: cinque ricerche a conclusione del corso di dottorato

Presentazione dei lavori nel VII Incontro “Ambiente e Paesaggio” delle Università di Udine e Politecnica di Valencia

Dal fitorisanamento di aree inquinate all’impatto antropico sulla flora terrestre e acquatica, dalle opportunità dello sviluppo rurale endogeno alla valorizzazione dei prodotti del distretto agroalimentare di San Daniele e del sistema vitivinicolo in Friuli Venezia Giulia. Sono alcuni dei temi di ricerca delle tesi di dottorato in “Economia, ecologia e tutela dei sistemi agricoli e paesistico-ambientali” dell’università di Udine, convenzionato con il dottorato di ricerca in “Economia agroalimentare e ambientale” dell’università Politècnica di Valencia. I lavori saranno presentati giovedì 16 aprile a partire dalle 14.30 nell’aula M del polo scientifico in via delle Scienze 208 a Udine. La presentazione si svolge nell’ambito del VII Incontro di ricerca “Ambiente e paesaggio” organizzato dall’ateneo friulano e dall’università di Valencia.
 
Apriranno i lavori Margherita Chang Ting Fa, coordinatrice del dottorato, José Maria Garcia Alvarez-Coque, dell’università Politècnica di Valencia, e Mercedes Sànchez del dipartimento di Gestione delle imprese dell’università di Navarra. Al termine sarà conferito il titolo ai cinque neo dottori di ricerca dell’ateneo di Udine. Il Dottorato dell’ateneo di Udine «è caratterizzato – spiega la coordinatrice, Margherita Chang – dall’interdisciplinarietà dei temi di ricerca e dalla collaborazione di docenti delle quattro facoltà di Agraria, Ingegneria, Economia e Medicina veterinaria». I dottori di ricerca sono figure capaci di occuparsi a livello gestionale, scientifico e/o progettuale dei temi connessi all’ambiente, al paesaggio e al territorio e di trattare con metodi scientifici aggiornati problematiche interdisciplinari particolarmente complesse, che coinvolgono i sistemi agricoli, agroalimentari e paesistico-ambientali.
 
«Queste ultime – precisa Chang – riguardano cinque importanti ambiti operativi: gli aspetti ambientali della bio-rimediazione delle aree inquinate da metalli pesanti; l’impatto antropico sul territorio; le opportunità dello sviluppo rurale endogeno; la valorizzazione dei prodotti tipici ambientalmente responsabili; il ruolo dell’economia neoistituzionale dei backstage vitivinicoli». L’economia, l’ecologia e la tutela dell’ambiente «devono interfacciarsi – conclude Chang – in questo contesto, seguendo anche il filone di studi altamente innovativo dell’ecological economics, per mettere in grado i dottorandi di studiare adeguatamente i sistemi agricoli e paesistico-ambientali».
 
Giovedì 16 aprile dalle 14.50 saranno discusse le tesi di: Guido Fellet sul Fitorisanamento di aree inquinate da elementi in traccia: osservazioni su specie mesofite spontanee e specie agrarie (tutor Luca Marchiol); Daniele Poli sull’Impatto antropico sulla flora terrestre e acquatica: alcuni casi di studio (tutor Giorgio Honsell); Antonio Sortino Per una riformulazione teorica dello sviluppo rurale endogeno: radici teoriche e sviluppi dottrinali (tutor Francesco Donati e Margherita Chang Ting Fa); Umberto Volpe sui Vantaggi economici e competitivi della registrazione Emas nel distretto agroalimentare di San Daniele (tutor Franco Rosa); Valentina Zufferli sulla Qualità e organizzazione nel sistema agroalimentare. Il ruolo dell’informazione e dei costi di transazione. Il caso del settore vitivinicolo in Friuli Venezia Giulia (tutor Margherita Chang Ting Fa, Raul Compes Lopez, José Maria Garcia Alvarez-Coque). Alle 17.10 è prevista la proclamazione dei dottori di ricerca.

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