Partirà martedì 14 aprile alle 4 alla volta dell’Abruzzo la prima delle due squadre di esperti attivate dall’Università di Udine per intervenire, in collaborazione con la Protezione civile, nelle zone colpite dal sisma. Il primo a recarsi sul posto sarà il gruppo di ingegneri strutturisti del dipartimento di Ingegneria civile e architettura coordinato dal professor Gaetano Russo. Il loro compito sarà quello di verificare l’agibilità delle costruzioni, in particolare scuole ed edifici pubblici, a L’Aquila e provincia.
Il team di Russo fa parte del consorzio interuniversitario ReLUIS (Rete di laboratori universitari in ingegneria sismica) già al lavoro nelle zone disastrate e chiamato a collaborare presso l’Unità di crisi del dipartimento della Protezione civile nazionale. «Gli ingegneri strutturisti del nostro Ateneo e i colleghi della rete ReLUIS – sottolinea Gaetano Russo – hanno il delicato compito di effettuare la verifica di stabilità delle costruzioni, in particolare delle scuole, assumendosi in proprio la responsabilità di dichiarare agibile o meno l’edificio ispezionato».
Il primo gruppo che partirà per L’Aquila è composto dai docenti, dottorandi e collaboratori di ricerca Stefano Sorace, Elena Frattolin, Andrea Cortesia, Denis Mitri e Raffaele Venir. Ad essi daranno il cambio nei prossimi giorni altri docenti ed esperti del dipartimento, fra i quali Gaetano Russo, Alessandra Gubana, Paolo Angeli e Fabio Fadi.
La seconda squadra di esperti predisposta dall’Ateneo friulano è pronta a partire non appena la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia richiederà il suo intervento. Il gruppo, un decina di docenti e tecnici del dipartimento di Georisorse e territorio coordinati da Stefano Grimaz, fa parte del progetto “Assess” di valutazione del rischio sismico finanziato dalla Direzione regionale della Protezione civile e coordinato dall’Università udinese.