La coordinatrice Bombi: «Con il nostro corso di studi l’alta formazione universitaria raggiunge tutti»
Abita e lavora a New York da due anni, 10 mila chilometri e 6 ore di fuso orario la separano dall’Italia, ma per Marina Valente, originaria di San Donà di Piave, raggiungere in tempo record il traguardo della laurea in Relazioni pubbliche è stato ugualmente possibile grazie all’unico corso in modalità e-learning attivato dall’università di Udine a Gorizia. La neodottoressa, che ha discusso una tesi sulle metodologie per comunicare al pubblico femminile, spiega come «ormai i fattori tempo e distanza non sono più una scusa. Studiare on-line richiede costanza, dedizione ed impegno e il corso goriziano, ben gestito e strutturato, è stata un’opportunità che non potevo farmi scappare».
«Relazioni pubbliche on line (Rpol) - ricorda la coordinatrice del corso Raffaella Bombi, delegata del rettore per i sistemi informatici e l’e-learning - si affianca al corso tradizionale frontale, che quest’anno ha festeggiato 10 anni di attività, e laurea studenti lavoratori e adulti che seguono i corsi da tutta Italia e dall’estero». L’obiettivo è «favorire – continua Bombi - il lifelong learning, ovvero l’apprendimento permanente, con un progetto di qualità in grado di tenere alto il profilo in termini di contenuti e di spessore culturale». Gli studenti ‘virtuali’ si presentano di persona nella sede di Gorizia in occasione degli “Incontri didattici e culturali”, per sostenere gli esami e per laurearsi.
Tra gli studenti “virtuali” laureati con Valente anche Silvia Martinelli di Portogruaro, che descrive Rpol come «una bellissima occasione per tornare sui libri dopo tanti anni, incuriosita dal fatto che questo corso dà la possibilità a chi lavora di seguire le lezioni dal suo computer». «La modalità on line – racconta Roberta Simoni, di Ronchi dei Legionari, sposata con due figli - mi ha permesso di conciliare i tempi di lavoro, famiglia e studio». Soddisfatti anche gli studenti-lavoratori Filippo Carollo di Vicenza e Corrado Corradini di Rovereto. «Ho trovato il corso di valida formazione culturale e professionale – dice Carollo -, grazie anche all’impegno profuso da parte di tutor e docenti, comprensivi nei confronti delle problematiche di chi lavora». «Mi sono iscritto per migliorare il mio bagaglio culturale - gli fa eco Corradini, padre di due figli -. Oggi la formazione deve essere costante, qualsiasi professione richiede aggiornamento ed elasticità. Allo studio ho dedicato per anni le mie ore serali, tanti weekend e una quota delle mie ferie. Il bilancio è più che positivo grazie ai tutor, ai docenti e ai contatti con gli uffici da cui ho ottenuto risposte veloci e soddisfacenti».