La sfera emozionale degli utenti è oggi considerata sia una delle principali chiavi di lettura del design e del marketing contemporanei, sia un elemento fondamentale per la progettazione dei nuovi spazi sociali. Attorno a questo argomento si sviluppa l’analisi proposta dall’ultimo libro di Francesco Gallucci e Paolo Poponessi “Il marketing dei luoghi e delle emozioni” (Egea, 2008) che verrà presentato nell’incontro di venerdì 20 febbraio alle 16 nell’aula Tomadini presso la facoltà di Economia in via Tomadini 30/A a Udine. Organizzato dal Laboratorio di ricerca economica e manageriale (Larem) dell’Ateneo di Udine e con il patrocinio della delegazione Friuli Venezia Giulia dell’ADI–Associazione per il Disegno Industriale, l’appuntamento sarà l’occasione per mettere a confronto esperti di marketing e comunicazione sui nuovi rapporti tra design, creazione di eventi, marketing ed emozioni.
Oltre all’autore Francesco Gallucci, presidente e fondatore dell’agenzia “1to1 lab” che si occupa di marketing emozionale, interverranno Mario De Vivo, direttore marketing di “OVS Industry”, Giuseppe Pittino, direttore servizio clienti dell’agenzia “Sintesi”, Tomas Barazza, general manager di “Log607” e Andrea Moretti, ordinario di Marketing e direttore del dipartimento di Scienze economiche dell’Ateneo friulano. Parteciperanno inoltre il preside della facoltà di Economia, Gian Nereo Mazzocco, il presidente della commissione didattica unificata dei corsi di laurea in Relazioni pubbliche, Bernardo Cattarinussi, e Alberto Pratelli, ordinario di Composizione architettonica e urbana all’Ateneo friulano e presidente di ADI Fvg.
«Il legame tra persone e luoghi – dice Gabriele Qualizza, docente di Economia e gestione della marca e organizzatore dell’incontro - è sempre stato un complesso di percezioni e di emozioni, ma oggi il quadro sta cambiando». Gli spazi in cui passiamo gran parte della nostra vita quotidiana, «città, new media, cattedrali dello shopping, strutture per il tempo libero – prosegue il direttore del dipartimento di Scienze economiche Andrea Moretti – si trasformano in nuovi e straordinari luoghi di comunicazione e di apprendimento». Un fenomeno di trasformazione che interessa anche i cinema, le grandi stazioni, i centri commerciali, le strade del centro città e, entrando nella dimensione virtuale, Internet e il web 2.0. «Tutto ciò – conclude Qualizza - presuppone il confronto con la centralità acquisita dal consumatore, non più inteso come individuo isolato, ma come persona inserita in una rete di contatti e di relazioni».