I possibili cambiamenti delle politiche economiche europee in seguito alla crisi finanziaria mondiale e le conseguenze economiche dell’allargamento ad Est dell’euro zona. Saranno questi i temi al centro del seminario “Prospettive della governance economica europea” (Perspectives on europea economic governance) in programma lunedì primo dicembre, dalle 15.45, nella sala Tomadini, in via Tomadini 30 a Udine. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, è organizzato dalla cattedra Jean Monnet della facoltà di Lingue e letterature straniere dell’ateneo friulano in collaborazione con l’Accademia europeista del Friuli Venezia Giulia.
I lavori saranno introdotti da Claudio Cressati, docente di Storia delle dottrine politiche all’ateneo di Udine e titolare della cattedra Jean Monnet in “Government and politics of the European Union”. Seguiranno le relazioni di Reinhard Neck, docente di Macroeconomia dell’Università di Klagenfurt (Austria), su “Politica macroeconomica e allargamento dell’euro zona” e Patrizia Tiberi Vipraio dell’Università di Udine, su “Investimenti esteri diretti: i Paesi dell’Europa centro-orientale come stati promotori di sviluppo”. Benedicta Marzinotto, sempre dell’ateneo friulano, terrà una relazione dal titolo “Dieci anni di Unione economica e monetaria: risultati, opportunità e sfide”, mentre Angelo Santagostino, titolare della cattedra Jean Monnet presso l’Università di Brescia, farà delle “Riflessioni per una governance finanziaria dell’Europa”. Le relazioni saranno svolte in lingua inglese.
L’evento rientra nell’ambito di un ciclo di seminari intitolato “Where is Europe going?” (Dove sta andando l’Europa?) organizzato dalla cattedra Jean Monnet dell’Università di Udine cofinanziata dalla Commissione europea.