Attivato da facoltà di Economia, Unione cristiana imprenditori dirigenti e Associazione etica ed economia

Etica ed economia: firmata la convenzione tra la facoltà di Economia e il Liceo Marinelli

Gli studenti dell’istituto superiore udinese potranno
seguire le lezioni del corso e ottenere 5 crediti formativi

Favorire la formazione economico-finanziaria degli studenti del Liceo scientifico “Giovanni Marinelli” di Udine ampliando le loro conoscenze sul ruolo dell’etica nell’economia e sui meccanismi con cui opera la finanza. È l’obiettivo della convenzione firmata oggi a Palazzo Florio a Udine tra il preside della facoltà di Economia dell’Università di Udine, Gian Nereo Mazzocco, e il dirigente scolastico del Liceo Marinelli, Tomaso Di Girolamo. L’accordo consentirà agli studenti delle classi quarte del liceo udinese di seguire le attività didattiche previste dall’insegnamento di Etica ed economia attivato dalla facoltà di Economia in collaborazione con l’Unione cristiana imprenditori dirigenti di Udine e l’Associazione etica ed economia. Agli studenti che avranno seguito il corso verranno riconosciuti cinque crediti formativi e riceveranno un attestato di frequenza.  
 
Il corso di Etica ed economia, giunto alla terza edizione, inizierà nel secondo semestre dell’anno accademico 2008-2009. Sono previsti quattro moduli tematici: etica e lavoro, etica e ambiente, etica e finanza ed etica e impresa. Le lezioni saranno integrate con seminari nei quali imprenditori e manager testimonieranno le loro esperienze eticamente orientate. «È un momento importante – ha affermato il rettore Cristiana Compagno – che struttura un rapporto su un tema cruciale e necessario come quello del legame fra economia ed etica che deve interessare non solo gli specialisti, ma anche e soprattutto i giovani».
 
Mazzocco ha spiegato come «l’accordo consente alla facoltà di Economia di collaborare con il Liceo Marinelli nell’organizzazione dell’attività didattica, anche attraverso il coordinamento con quella svolta dal Liceo e il possibile intervento diretto di suoi docenti». Di Girolamo ha sottolineato «l’opportunità e la necessità di dar vita a un coordinamento progettuale e operativo con la facoltà di Economia per far sì che anche l’educazione e la formazione economico-finanziaria entrino a far parte del bagaglio formativo e culturale dei nostri studenti».
 
Quest’anno il corso, ha detto il coordinatore Flavio Pressacco, «è ampliato agli istituti superiori data l’attualità del ruolo dell’etica intesa come etica della competenza, della conoscenza e della serietà e l’esigenza di comprensione dei meccanismi con cui la finanza opera sul sistema economico mondiale. Il corso infatti è al servizio non solo degli studenti, ma di tutta la comunità: cittadini, imprenditori e operatori economici». Per Antonio Maria Bardelli, presidente dell’Unione cristiana imprenditori dirigenti di Udine e dell’Associazione etica ed economia, «c’è un’estrema necessità di coniugare etica ed economia. Infatti, abbiamo toccato con mano gli effetti negativi di un’economia scollegata dall’etica. L’etica è una direzione, una rotta verso cui andare, un valore al quale l’economia reale deve tornare a impregnarsi. Per questo motivo auspico che altri istituti superiori aderiscano a questa iniziativa e permettano ai propri studenti di partecipare al corso di Etica ed economia».

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