Dal 24 novembre a palazzo Alvarez in via Diaz

Università di Udine, con Adlab@go in mostra la pubblicità responsabile

La sede di Gorizia è il primo ateneo in Europa ad ospitare il progetto Advertising Community Together-Responsible

 
 La comunicazione pubblicitaria può contribuire a raggiungere obiettivi sociali importanti, come il rispetto dell’ambiente e dei diritti umani. È il messaggio della mostra “Pubblicità per un mondo migliore”, allestita da lunedì 24 novembre a palazzo Alvarez, in via Diaz 5, sede dell’Ateneo di Udine a Gorizia. L’esposizione presenta, per la prima volta in Europa presso un’istituzione accademica, una selezione delle campagne realizzate in Sud Africa, Polonia, Francia, Ucraina, Brasile da Act-Responsible (Advertising community together), associazione non-profit fondata da Hervé de Clerck, che da anni si occupa di coinvolgere i pubblicitari più sensibili alle tematiche sociali.
 
“Pubblicità per un mondo migliore” è organizzata da Adlab@go, Laboratorio di ricerca e pratica pubblicitaria dell’università di Udine a Gorizia, grazie alla collaborazione di Act-Responsible e del Golden Drum Advertising Festival. Ad essa si affianca la mostra sul progetto “Carta Bianca”, concorso promosso da Promocard, società specializzata nella distribuzione di cartoline pubblicitarie, in collaborazione con l’Art Directors Club Italiano, per la realizzazione di campagne pubblicitarie in formato cartolina su argomenti di stretta attualità socio-ambientale, incentrate quest’anno sul problema del riscaldamento globale. In esposizione ci saranno le cartoline della campagne finaliste nell’edizione 2008, che potranno essere raccolte gratuitamente dai visitatori.
 
«La responsabilità sociale – spiega il docente e responsabile di Adlab@go Giovanni Lunghi,– è sempre di più il punto di convergenza delle diverse specialità della comunicazione, dalle relazioni pubbliche all’advertising. Con queste mostre, che rientrano nell’ambito della ricerca svolta dal Laboratorio goriziano, si vuole offrire spunti di riflessione sia ai nostri studenti sia a coloro che, a diverso titolo, si occupano di comunicazione».

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