Procedono a pieno ritmo le attività didattiche a Relazioni pubbliche on line, il corso e-learning dell’università di Udine a Gorizia che anche quest’anno ha raggiunto il massimo numero di immatricolati. Le lezioni, pur svolgendosi interamente on line e nelle aule virtuali, sono periodicamente affiancate dagli “Incontri didattici in presenza” concentrati nei fine settimana, in grado di offrire non solo momenti di lezione nell’aula ‘reale’ di palazzo Alvarez, ma soprattutto di fare vivere agli studenti l’esperienza universitaria concreta. In occasione del primo incontro didattico in presenza, che si svolgerà venerdì 7 e sabato 8 novembre, si inaugura anche l’ormai tradizionale ciclo degli “Incontri culturali a Rponline” che avrà come ospite Maria Catricalà, docente di Linguistica e comunicazione alla facoltà di Lettere e filosofia dell’università di Roma Tre, che venerdì 7 novembre alle 15.15 nell’aula C di palazzo Alvarez terrà la conferenza “Lingua speciale della comunicazione politica: dalla tribuna elettorale ai nuovi media”. Sono previsti i saluti del direttore del Centro polifunzionale di Gorizia Mauro Pascolini, del presidente della Commissione didattica unificata dei corsi di laurea in Relazioni pubbliche Bernardo Cattarinussi e della coordinatrice del corso di laurea in Relazioni pubbliche on line Raffaella Bombi.
«Gli incontri di Rponline – spiega Bombi - offrono spunti e riflessioni sul tema della comunicazione nei suoi multiformi aspetti e hanno ospitato a Gorizia autorevoli studiosi come il consigliere culturale della Presidenza della Repubblica italiana Louis Godart, il linguista Gianluca Frenguelli dell’Università di Macerata, Franco Del Campo, già direttore del Corecom del Friuli Venezia Giulia, e il decano dell’Ateneo di Udine Roberto Gusmani». Tra i temi che affronterà Catricalà nel suo intervento vi sono i cambiamenti della lingua della politica, le nuove modalità di comunicazione politica, le sorgenti alimentatrici di questa lingua speciale. «Ad esempio – prosegue Bombi - oggi si parla di governo ombra e di surge, di convention ed election day; si utilizzano metafore sportive come pressing, si creano neologismi come parlamentarizzazione della crisi e l’ormai noto sdoganato e si utilizzano latinismi come par condicio. Queste sono alcune delle tematiche che Catricalà affronterà con gli studenti di Relazioni pubbliche on line».
Venerdì mattina alle 10 Maria Catricalà sarà ospite anche del Polo universitario di Pordenone dove parlerà sul tema “La lingua della televisione tra standard e neostandard” nell’ambito del corso di Linguistica generale tenuto dal docente Vincenzo Orioles. Agli studenti sottoporrà l’attuale problema dell’italiano neostandard e del ruolo della lingua della televisione nei processi di rinnovamento dello standard. «L’italiano – spiega Orioles - è infatti una lingua in continuo ‘movimento’ e per stare al passo con i tempi deve adeguare il proprio sistema linguistico alle nuove esigenze comunicative. Lessico, ma anche regole morfologiche e sintattiche possono essere modificate dai parlanti: ma qual è il ruolo della televisione in questo processo di ristandardizzazione dell’italiano? Questa sarà una delle domande alla quale la relatrice sarà chiamata a dare risposte».