Giovedì 30 ottobre alle 11 nell’aula P di palazzo Alvarez

L'uso politico dell'immagine: Sergio Vicini racconta Primo Carnera

L’autore de Le stelle del Duce presenta agli studenti
di Relazioni pubbliche il suo nuovo libro sul pugile friulano
Ospite dell’incontro il campione goriziano Paolo Vidoz

La figura del pugile Primo Carnera e l’importanza del divismo in Italia durante il periodo fascista sono i temi che lo scrittore Sergio Vicini affronterà giovedì 30 ottobre alle 11 nell’aula P di palazzo Alvarez, in via Diaz 5 a Gorizia, nell’incontro organizzato dal corso di laurea in Relazioni pubbliche dell’università di Udine e aperto a tutti gli interessati. All’appuntamento parteciperanno il pugile goriziano Paolo Vidoz, medaglia di bronzo alle olimpiadi di Sidney 2000 nella categoria dei pesi massimi, e il corrispondente della Gazzetta dello Sport Alberto Francescut, coautore con Marco Sartini del libro Con i pugni e con il cuore - Primo Carnera oltre le corde del ring.
 
Giornalista, traduttore, consulente editoriale e autore del volume Le stelle del Duce, Vicini presenterà il suo ultimo libro L’uso politico dell’immagine. Il caso di Primo Carnera, illustrando il ruolo decisivo attribuito durante il regime fascista alle stelle del cinema e dello sport, che contribuirono a suscitare grande consenso tra gli italiani a partire dagli anni Trenta.
 
«Nell’epoca fascista – spiega Renata Kodilja, docente di Psicologia delle relazioni all’ateneo di Udine -, il divismo, ovvero l’adorazione di massa dei personaggi famosi, prese il sopravvento nel nostro Paese e il duce ne colse appieno il valore propagandistico. Le “stelle”, infatti, venivano identificate come simbolo vivente della superiorità della razza italica e della grandezza del movimento fascista. Attori e atleti divennero, così, campioni dell’Italia mussoliniana. Indipendentemente dalle posizioni politiche personali, si unirono strettamente al regime, lo sostennero, lo abbellirono, lo mistificarono, fungendo così da specchi che restituivano un’immagine costruita a tavolino».
 
Durante l’incontro goriziano Vicini «fornirà rivelazioni esclusive – anticipa Kodilja - sul rapporto che legava Carnera al regime, ricavate dall’analisi condotta dopo un’attenta consultazione dei documenti originali dell’archivio del duce». Il caso Carnera offrirà infine lo spunto per comparare l’era della propaganda fascista ai meccanismi di promozione e pubblicità odierni che contemplano l’uso dei testimonial.

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