Il rettore Compagno: «Ateneo impegnato a soddisfare i bisogni di crescita del territorio»
Andrea Antiga, Alessio Della Giustina, Davide Bonotto e Luca Santin, tutti trevigiani classe 1984, sono i primi laureati del corso di laurea specialistica in Ingegneria dell’innovazione industriale, attivata nel 2006 dall’università di Udine nel polo di Pordenone. I quattro neo–laureati hanno terminato nei tempi stabiliti il percorso specialistico biennale e sono stati proclamati dottori dal rettore dell’università di Udine Cristiana Compagno nel corso di una cerimonia che si è svolta nel Centro Polifunzionale di via Prasecco. In particolare Antiga e Bonotto hanno ottenuto il voto finale di 110 e lode.
«L’università di Udine – ha evidenziato il rettore Compagno, per la prima volta in toga ed ermellino - è al servizio del territorio e ha saputo cogliere, insieme al territorio stesso, le specificità dell’economia industriale di quest’area della regione, in cui il settore meccanico è trainante. Per competere nel mercato globale le aziende locali hanno bisogno dell’innovazione che si impara non solo sul campo, ma in primis nel luogo del sapere, ovvero l’università. L’Ateneo di Udine è impegnato a incontrare i suoi territori di riferimento e soddisfare i bisogni di crescita economia e culturale che essi esprimono».
Alla cerimonia sono inoltre intervenuti il preside della facoltà di Ingegneria Alberto Felice De Toni, il direttore del Centro Polifunzionale Piercarlo Craighero, Cinzia Palazzetti in rappresentanza del Consorzio Universitario di Pordenone, il responsabile del Comitato tecnico e scientifico del Consorzio Universitario Dino Baggio. Tutti si sono dichiarati concordi nel sottolineare l’importanza dell’incontro tra offerta didattica e domanda di personale specializzato da parte delle aziende, continuando la collaborazione avviata tra imprenditori e università per formare la classe dirigente di domani. Ai neo-dottori De Toni ha rivolto il suo personale augurio affinché «la vostra sia una testimonianza importante per gli altri studenti, perché sul territorio c’è grande necessità di laureati preparati in materie scientifiche».
«Il corso di laurea specialistica in Ingegneria dell’innovazione industriale, di area meccanica, è stato istituito a Pordenone nel 2006 – ha ricordato Piercarlo Craighero –, anche in risposta alla forte richiesta che giungeva da parte degli studenti, e ha avuto l’importante appoggio del Consorzio Universitario e dell’Unione Industriali. Da quest’anno il corso di laurea è articolato in due orientamenti, Meccatronica e Progettazione e sviluppo del prodotto industriale, che completano l’offerta formativa nell’ambito della classe di laurea magistrale in Ingegneria meccanica. La formulazione dei due curricula viene incontro alle esigenze del mondo imprenditoriale locale, le cui aziende chiedono sempre più frequentemente ingegneri specializzati nelle attività della componentistica con una connotazione di forte innovazione».
Andrea Antiga ha discusso con il relatore Gioacchino Nardin e il correlatore Patrizia Simeoni la tesi “Soluzioni impiantistico-industriali per la conversione energetica della pollina”, Alessio Della Giustina con il relatore Piero Pinamonti ha discusso la tesi “Gasificazione di biomassa finalizzata alla produzione di gas utilizzabile in celle a combustione SOFC”, Davide Bonotto ha sviluppato la tesi “Criteri di progettazione delle tecniche di digestione anaerobica a fini energetici nel comparto zootecnico”, relatore Gioacchino Nardin e correlatore Patrizia Simeoni, infine Andrea Antiga ha discusso con il relatore Piero Pinamonti la tesi “Valutazione tecnico-economica di un impianto ad energia eolica”.