Presentazione giovedì 8 maggio a Palazzo Caiselli
La tutela del patrimonio artistico in Friuli Venezia Giulia dal 1850 al 1918
Un libro mette a confronto i sistemi asburgico e italiano
per la conservazione del patrimonio artistico
Gli esempi di Aquileia e Cividale
Giovedì 8 maggio alle 18 nella sala del Tiepolo a Palazzo Caiselli, in vicolo Florio 2 a Udine, Gianni Carlo Sciolla, professore di Storia della critica dell’arte all’Università di Torino, presenterà gli atti del convegno “Conservazione e tutela dei beni culturali in una terra di frontiera: il Friuli Venezia Giulia fra Regno d’Italia e Impero Asburgico (1850-1918)” organizzato nel novembre 2006 dal dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell’Università di Udine e dalla Soprintendenza per i beni storico artistici del Friuli Venezia Giulia. Il volume, pubblicato dalla casa editrice Terra Ferma di Vicenza, raccoglie i contributi di una ventina di studiosi italiani e stranieri, ed è curato da Giuseppina Perusini e Rossella Fabiani.
Negli atti vengono esaminati la legislazione e la tutela del patrimonio artistico dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla fine della prima guerra mondiale in Italia, in Germania e nell’Impero asburgico, con particolare attenzione al Friuli che, fino al 1918, era diviso fra il regno d’Italia e l’impero asburgico. Diversi contributi mettono quindi a confronto le leggi e le metodologie impiegate per la tutela delle opere d’arte in questi due Paesi esaminando in particolare alcuni importanti interventi di restauro effettuati in regione come quelli della basilica di Aquileia e del tempietto longobardo di Cividale. L’ultima parte del volume è dedicata alla protezione dei beni storico-artistici della regione, e non solo, durante il primo conflitto mondiale, con particolare attenzione all’attività per la tutela delle opere d’arte organizzata dal Kunstschutzgruppe (gruppo per la tutela delle opere d’arte) degli eserciti austro-tedeschi durante l’anno di occupazione seguito alla disfatta di Caporetto del 1917.
Alla presentazione del libro interverranno il prorettore dell’Università di Udine, Maria Amalia D’Aronco; il direttore del dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali, Arnaldo Marcone; la preside della facoltà di Lettere e filosofia, Caterina Furlan, e il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, Roberto Di Paola.