Sabato 22 il via all'attività con il saluto delle autorità regionali
Primo corso universitario in regione di perfezionamento sul doping
Futuri professionisti specializzati, da impiegare
in ambiti scolastici e nelle realtà sportive
Sono ventisei gli iscrittial corso universitario di perfezionamento sul doping, primo di questo tipo in regione e in Italia, avviato per l’anno accademico 2007/2008 dal Centro per lo studio, l’informazione e la formazione sul doping (Csifd) dell’università di Udine. Si tratta di laureati in Medicina e chirurgia, Scienze motorie e Psicologia che hanno aderito all’iniziativa formativa il cui obiettivo è formare professionisti già laureati rendendoli capaci di intervenire in maniera efficace negli ambiti scolastici e nelle realtà sportive, sulle tematiche del doping inteso nella pratica illegale e sleale, e come rischio per la salute presente e futura dello sportivo.
Il via al corso, sabato 22 dicembre alle 10 nell'aula B della facoltà di Medicina e chirurgia, presso il padiglione Tullio in via Colugna 44 a Udine. Porteranno i saluti i membri del Consiglio di Corso e sono previsti gli interventi del rettore dell’ateneo friulano, Furio Honsell, e dell’assessore regionale all’Istruzione, cultura, sport e pace, Roberto Antonaz. Il Corso è realizzato grazie al contributo della Regione FVG – assessorato all’Istruzione, cultura, sport e pace, in collaborazione con la facoltà e il dipartimento di Psicologia dell’università di Trieste e il Centro regionale di Medicina dello sport-Fmsi.
La legge regionale 132 per la tutela dei praticanti le attività sportive e per la valorizzazione della figura professionale dei laureati in scienze motorie «prevede - ricorda il direttore del Csifd, Massimo Baraldo – che le strutture sportive aperte al pubblico per l’esercizio di attività motorie si avvalgano della presenza costante di almeno un professionista qualificato in possesso di laurea in scienze motorie o titoli equipollenti». Dunque «per questa categoria di professionisti – sottolinea Baraldo – diventa indispensabile una conoscenza approfondita della pratica del doping». Il Corso, in particolare, affronterà gli aspetti psico-socio-culturali, fisico-farmaco-tossicologici, medico-sportivi e medico legali. Prevede 150 ore di didattica frontale e 300 ore di attività di supervisione e project work da svolgersi nel corso di sei mesi.