L'incarico deliberato dal CdA dell'università di Udine
Ateneo, Livon confermato Direttore amministrativo
Per il triennio accademico 2007-2010
Il dottor Daniele Livon è stato confermato direttore amministrativo dell’Ateneo friulano per il triennio accademico 2007-2010. L’incarico è stato deliberato all’unanimità dal Consiglio di amministrazione dell’università di Udine, nella seduta del 30 ottobre, su proposta del rettore Furio Honsell, sentito il Senato accademico. Livon, 34 anni, laureato in Economia all’Università di Udine, è da tre anni Direttore amministrativo dell’Università e si conferma il più giovane in questo ruolo nel sistema universitario italiano.
La conferma dell’incarico deliberata dagli organi di governo segue a una valutazione dell’attività e dei risultati raggiunti nei primi tre anni. Un’attività che si è concentrata soprattutto sul programma di riduzione del disavanzo di bilancio dell’amministrazione centrale (passato da -13,6 a -7,3 milioni di euro), sulla definizione del programma di riorganizzazione degli uffici, sull’avvio dei concorsi e delle stabilizzazioni del personale tecnico amministrativo a tempo determinato, sull’attenzione ai servizi agli studenti e sul costante supporto tecnico alle decisioni assunte dagli organi di governo.
Molte le sfide del prossimo triennio, che riguardano tutti i settori dell’organizzazione. È lo stesso Livon a soffermarsi su alcuni degli obiettivi che derivano dalle linee programmatiche definite dagli organi di governo e dal Rettore. “L’ateneo – sottolinea il direttore amministrativo - dovrà continuare nell’opera di riequilibrio del bilancio dell’amministrazione centrale in un contesto di finanza pubblica sempre più preoccupante. Un forte impegno dovrà essere posto nella realizzazione di opere edilizie che siano in grado di dare risposte definitive a esigenze di ampliamento degli spazi a favore degli studenti e delle attività di ricerca. Dovrà essere portato a termine il programma di riorganizzazione della macrostruttura e di avvio dei dipartimenti nelle sedi di Pordenone e Gorizia. Sempre sul fronte dell’organizzazione interna - continua Livon - si prevedono interventi mirati che vanno dalla revisione dei regolamenti e delle procedure amministrative, all’adozione di strumenti più efficaci di comunicazione interna”.
Per il personale sarà importante chiudere la partita delle stabilizzazioni e potenziare gli interventi di valorizzazione delle professionalità, della cultura del risultato, del coinvolgimento e della collaborazione interna. L’organizzazione integrata dei servizi per la didattica, la ricerca e l’internazionalizzazione rappresenta l’obiettivo strategico più importante per offrire agli studenti, ai ricercatori e al territorio dei servizi efficienti. “Il filo conduttore di questi interventi – conclude Livon – dovrà essere quello di ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili per migliorare la qualità dei servizi mettendo al centro la figura dello studente”.