Ha ottenuto 345 preferenze al secondo turno di votazioni

Alberto Felice De Toni è il nuovo Rettore dell'Università di Udine

Ingegnere, entrerà in carica dal prossimo 1° ottobre
«Il fattore chiave è il lavoro di squadra e dedico la vittoria al Friuli»

E’ Alberto Felice De Toni il nuovo rettore dell’università di Udine. Durante la seconda votazione del 23 maggio ha ottenuto 345 preferenze su 556 voti validi. Gli altri due candidati, Leonardo Sechi e Paolo Bartolomeo Pascolo, hanno ottenuto rispettivamente 143 e 39 preferenze. Per vincere questa volta, a differenza del primo turno in cui serviva la maggioranza assoluta (che De Toni ha mancato soltanto per una trentina di voti), era sufficiente raggiungere il 40 per cento dei voti (pari a 291 voti). L’affluenza alle urne è stata pari al 75 per cento circa: si sono recati ai seggi 921 elettori (uno dei quali ha rinunciato al voto) su 1232 aventi diritto (il voto del personale tecnico amministrativo non vale però uno ma 0,07). Ventinove le schede bianche. I risultati sono stati resi noti dal decano dei professori ordinari dell’Ateneo udinese, Livio Clemente Piccinini, al termine dello scrutinio e della redazione del verbale da parte della commissione elettorale centrale, che ha anche proclamato il professor De Toni Magnifico Rettore per i prossimi sei anni accademici, dal 2013 al 2019. Il nuovo rettore – l’ottavo della storia dell’ateneo friulano - entrerà in carica a partire dal prossimo 1° ottobre e sarà nominato dal ministro dell’Università e della Ricerca.

 «Prendo questa staffetta ideale convinto che – ha commentato a caldo De Toni – il fattore chiave è il lavoro di squadra: con una squadra si può perdere, ma senza non si può vincere. Spero di essere all’altezza di questo Ateneo e della sua comunità tutta e del nostro territorio e dedico questa vittoria al Friuli, a questa terra che mi ha adottato».

Ingegnere, laureato nel 1980 a Padova dove anche è nato 58 anni fa, De Toni ha lavorato all’Eni Ricerche fino al 1983, quindi ha deciso di intraprendere la carriera accademica iscrivendosi al dottorato di ricerca in Scienza dell’Innovazione industriale. Nel 1986 ha vinto un concorso per ricercatore in Ingegneria gestionale all’università di Udine, dove nel 1992 ha preso servizio come professore associato e nel 2000 come ordinario. È stato presidente del corso di laurea in Ingegneria gestionale, vicepreside della facoltà di Ingegneria per sei anni e poi preside per altrettanti. Numerose anche le sue attività legate al trasferimento tecnologico: è stato vicepresidente di Friuli Innovazione di Udine dal 1999 al 2003 e di Area Science Park di Trieste dal 2002 al 2006, e presidente di Agemont, l’Agenzia per lo sviluppo economico della montagna, dal 2005 al 2010. È stato anche delegato del rettore all’Innovazione. Oggi di organizzazione industriale e insegna “Organizzazione della produzione” e “Gestione dei sistemi complessi” nel corso di laurea di Ingegneria gestionale.

De Toni prenderà il posto di Cristiana Compagno, che ha salutato il suo successore dopo la proclamazione del decano: «Da portatrice carnica, come mi ero definita cinque anni fa al momento della mia elezione, consegno al professor De Toni una gerla piena di soddisfazioni. Sono orgogliosa di consegnare al mio successore una università solida e coesa che ha le basi per poter ulteriormente migliorare».

I professori ordinari hanno votato al 79,03 per cento degli aventi diritto (147 su 186), gli associati al 76,44 per cento (146 su 191), i ricercatori al 77,66 per cento (212 su 273), i componenti il Consiglio degli studenti al 59,46 per cento (22 su 37), il personale tecnico-amministrativo al 72,11 per cento (393 su 545).

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