Organizzata dai dipartimenti di Scienze agrarie e ambientali e Scienze degli alimenti
Agroalimentare e sostenibilità del pianeta: al via la scuola estiva internazionale
Dal 22 giugno al 3 luglio, con una trentina di studenti universitari tailandesi, svizzeri e italiani
Coinvolgere i giovani nel dibattito sulla sostenibilità agroalimentare per stimolare la ricerca di soluzioni innovative che salvaguardino il pianeta, le sue risorse e la salute delle popolazioni. È l’obiettivo della terza edizione della Summer school “Geography of food” organizzata dall’Università di Udine dal 22 giugno (alle 9) al 3 luglio, a palazzo Garzolini – di Toppo Wassermann (via Gemona 92).Alla scuola estiva parteciperanno una trentina di studenti universitari thailandesi, svizzeri e italiani. Filo conduttore dell’iniziativa sarà la ricerca del contributo innovativo che la tradizione può fornire per governare in modo sostenibile e integrato, l’agricoltura, l’industria alimentare, il turismo e il territorio.
Si tratta di un progetto di didattica internazionale che prevede lo scambio di conoscenze e di competenze tra studenti, docenti ed esperti provenienti da diversi contesti geografici e socio-economici e la promozione della conoscenza della realtà territoriale del Friuli Venezia Giulia. Oltre alle lezioni d’aula e lavori di gruppo, sono previsti seminari e visite a realtà imprenditoriali regionali dell’agroalimentare. I risultati delle attività verranno presentati all’Expo-Milano 2015 il 2 e 3 luglio nello spazio dedicato al Friuli Venezia Giulia del padiglione Italia, e nei padiglioni della Svizzera, della Thailandia e in quello dell’Associazione mondiale degli agronomi.
La summer school, sostenuta da Regione Friuli Venezia Giulia e Stiftung Mercator Schweiz Foundation, nasce da una collaborazione pluriennale tra i dipartimenti di Scienze agrarie e ambientali e di Scienze degli alimenti dell’ateneo friulano, l’Università di scienze applicate di Zurigo (Svizzera) e quella di Khon Kaen in Tailandia. Le due precedenti scuole estive si erano svolte in Svizzera, nel 2013, e in Tailandia, nel 2014.
A inaugurare la scuola, lunedì 22 giugno, alle 9, nella sala del consiglio di palazzo Garzolini – di Toppo Wassermann, saranno il rettore dell’ateneo friulano, Alberto Felice De Toni, e l’assessore regionale alle risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli. Le lezioni introduttive saranno tenute da Cinzia Scaffidi (Slow food Italia), Roberto Nardi (RO.NA sas) e Nicolò Tudorov (Ersa FVG).
«Il cuore dell’attività della summer school – spiegano le coordinatrici scientifiche, Ivana Bassi e Maurizia Sigura – è il lavoro di gruppo dove gli studenti assumeranno un ruolo attivo e propositivo nell’analisi delle problematiche dei sistemi agroalimentari e nella ricerca di soluzioni innovative e sostenibili. I gruppi analizzeranno, attraverso la chiave di lettura della sostenibilità, i diversi sistemi legati al vino, all’olio, ai prodotti lattiero caseari, al caffè e alle produzioni ortofrutticole, integrando le dimensioni ambientale, sociale, economica e di governance, e individuando possibili soluzioni alle criticità rilevate».