Per molti anni collaborò, anche come docente, con l’Ateneo friulano
«Addio Aldo Burello, manager, innovatore e studioso dell’impresa del futuro»
Il ricordo del rettore De Toni. Nel 1990 la laurea honoris causa in ingegneria delle tecnologie industriali
L’Università di Udine si unisce al cordoglio per la recente scomparsa di Aldo Burello, manager, progettista e studioso del futuro dell’industria. A nome dell’intera comunità universitaria, il rettore Alberto De Toni, ricorda con grande stima e affetto personale la figura di Burello, che per molti anni ha collaborato con l’Ateneo friulano che lo insignì della laurea honoris causa nel 1990. Ai funerali in programma mercoledì 23 agosto, alle 15.30, a Pordenone, nella chiesa di San Lorenzo, parteciperanno, il rettore De Toni e il direttore generale dell’Ateneo, Massimo Di Silverio.
«È una grande perdita per il Friuli Venezia Giulia, il nostro Paese e la nostra Università – sottolinea De Toni –, perché Burello rappresenta il tipo ideale di dirigente d’azienda preparato, innovativo e umano al tempo stesso, entusiasta del suo lavoro, capace di infondere energia e ottimismo a chi lo circondava, sempre rivolto al futuro per dare continuità ai processi produttivi, al passo con il mercato e la globalizzazione».
«Personalmente – continua il rettore – mi legano a Burello molti ricordi pieni di stima e affetto personale e familiare. Rivolgo un saluto particolare ai suoi cari, alla moglie Silvana e ai figli Adriano, Sandra e Stefano».
“Per l’apporto dato sia all’innovazione tecnologica che all’automazione dei processi produttivi di fabbrica”, nel 1990, l’Università di Udine conferì a Burello la laurea honoris causa in “Ingegneria delle tecnologie industriali ad indirizzo economico-organizzativo”. Negli anni Duemila poi il manager fu docente a contratto alla facoltà di Ingegneria dell’Ateneo, insegnando, in particolare, qualità totale, organizzazione e gestione delle risorse umane.
Storica figura del mondo industriale pordenonese, ma non solo, il profilo professionale di Burello è legato indissolubilmente alla storia della Zanussi prima e dell’Electrolux poi, di cui fu anche amministratore delegato dal 1997 al 2002.
Nel 2011 Aldo Burello, assieme a De Toni, preside dell’allora facoltà di Ingegneria, e Michela Parussini, scrisse il libro “Dalla Zanussi all’Electrolux, un secolo di lezioni per il futuro”, una vera e propria lezione di management imparata sul campo, con post fazione di Massimo Di Silverio, allora manager industriale, che ha avuto modo di apprezzarlo personalmente per la sua serietà e coraggio professionale durante la sua attività presso la Zanussi Electrolux.