Inaugurazione lunedì 23 giugno, ore 14, aula 12, polo scientifico di via delle Scienze
30 fisici in erba da tutta Italia alla Scuola di eccellenza dell'ateneo friulano
Selezionati tra 285 studenti del quarto anno delle superiori di 19 regioni
Al via all’Università di Udine lunedì 23 giugno – alle 14, nell’aula 12 del polo scientifico di via delle Scienze 206 – la quinta edizione della “Scuola estiva per studenti di eccellenza in fisica moderna”. Fino a sabato 28 vedrà impegnati, provenienti da 19 regioni italiane, 30 studenti del quarto anno delle scuole secondarie superiori, selezionati tra 285 candidature presentate. Scopo dell’iniziativa è offrire, ad alcuni fra i migliori studenti in materie scientifiche delle scuole superiori italiane, percorsi di apprendimento e attività sperimentali in laboratorio su argomenti di fisica moderna quali la meccanica quantistica, la fisica della materia e la superconduttività. Quaranta le ore di attività previste, comprese le visite al Sincrotrone e al Centro internazionale di fisica teorica di Trieste e una giornata di lavoro all’ateneo giuliano. Tutte le attività prevedono la valutazione dell’apprendimento e delle competenze acquisite. Al termine gli studenti riceveranno un attestato di partecipazione, con la competenza acquisita misurata in crediti formativi universitari. Parallelamente la Scuola sarà valutata dagli studenti partecipanti e anche da tre esperti esterni. Per informazioni: http://www.fisica.uniud.it/URDF/laurea/idifo5/sefms2014.html.
Porteranno i saluti iniziali, fra gli altri, la direttrice della Scuola, Maria Michelini; il sindaco di Udine, Furio Honsell; Anna Brancaccio del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca; Maria Peressi, responsabile Piano laurea scientifiche dell’Università di Trieste; Pietro Corvaja, vice direttore della Scuola superiore dell’Ateneo friulano.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Innovazione didattica in fisica e orientamento (Idifo5) del Piano lauree scientifiche (Pls), in collaborazione con 20 atenei italiani ed enti di ricerca. L’organizzazione è curata dall’Unità di ricerca in didattica della fisica del Dipartimento di chimica, fisica e ambiente e dal Centro interdipartimentale di ricerca didattica (Cird) dell’Ateneo. Collaborano inoltre il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca; l’Istituto nazionale di fisica nucleare; la Scuola Superiore dell’Ateneo friulano; l’Università, l’Area di ricerca Science Park, il Centro internazionale di fisica teorica, Elettra – Sincrotrone e il Consorzio per la fisica di Trieste, nonchè l’Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche.
«La Scuola – spiega la direttrice, Marisa Michelini, responsabile del progetto Idifo5 – propone ai giovani partecipanti un ambiente stimolante di approfondimento scientifico e matematico, basato sui risultati della ricerca internazionale sull'apprendimento scientifico, propone il ruolo attivo degli studenti in esplorazioni sperimentali e sfide interpretative e attua un ambiente di cooperazione tra studenti e docenti universitari. Un ambiente in cui l’atmosfera, i metodi e gli strumenti della ricerca scientifica sono direttamente esperiti da ciascun corsista».